Non si sa molto dei primissimi anni
di vita di Wolfgang,
è però certo che egli venne in contatto con la musica assai presto.
Quando il padre cominciò a impartire alla sorella di sei anni
è però certo che egli venne in contatto con la musica assai presto.
Quando il padre cominciò a impartire alla sorella di sei anni
le prime lezioni di
clavicembalo, il fratello, treenne,
dimostrò immediatamente uno spiccato interesse per la
musica
e trascorreva ore intere a strimpellare sulla tastiera.
❉❉❉
Il Notenbuch è oggi studiato per capire i metodi impiegati da Leopold nell'insegnamento della musica.
Le tavole degli intervalli mostrano che egli insegnò al figlio la teoria musicale e la composizione fin
dall'inizio, fornendo una linea di melodia che doveva essere completata, o un modello di struttura da
sviluppare. Le prime composizioni di Wolfgang furono scritte da Leopold, in seguito il padre avrebbe
scritto anche dolci suggerimenti.
❉❉❉
Il 5 ottobre 1760 a Vienna fu celebrato il matrimonio fra l'erede al trono
Giuseppe II e Isabella di Parma.
Il pittore ufficiale della corte austriaca, Martin van Meytens,
immortalò l'evento in un ciclo di cinque dipinti.
Nel Diner bei der Hochzeit Josephs II. mit Isabella von Parma,
conservato al Schönbrunn Palace,
sul palco dei musicisti compare un bambino con tricorno, rivolto verso lo spettatore,
che può fare pensare ad un ritratto del piccolo Mozart,
ma che in realtà non è tra quelli ritenuti autentici.
Altrettanto non autenticato è il ritratto del bambino
in un altro quadro dello stesso pittore,
Theatervorstellung anlässlich der Hochzeit Josephs II
mit Isabella von Parma im Redoutensaal der Wiener Hofburg,
dove il piccolo Mozart sarebbe fra gli spettatori,
seduto fra il padre e l'arcivescovo Von Schrattenbach:
[http://www.mozart.com]
e trascorreva ore intere a strimpellare sulla tastiera.
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Leopold riunì gli esercizi che dava
da studiare alla figlia in un libretto conosciuto come
'Nannerl's Notenbuch'. Su un'etichetta apposta sulla copertina Leopold scrisse in francese:
'Pour le clavecin, ce Livre
appartient à Mademoiselle Marie-Anne Mozartin (1759)' e lo regalò
alla figlia in occasione del suo onomastico, il 26 luglio, oppure per il suo ottavo compleanno,
[foto di Virginia Martin]
All'inizio il Notenbuch era un volume rilegato di 48 pagine di carta da musica, recanti ciascuna
8 linee di pentagramma. Nel corso dei quattro anni seguenti il quaderno andò progressivamente
riempiendosi di pezzi copiati da Leopold e da due o tre copisti anonimi di Salisburgo.
Dagli appunti di Leopold si viene a sapere che abbastanza presto Wolfgang fu in grado di
utilizzare questa raccolta di esercizi, accanto ai quali compaiono notazioni del giorno e l'ora
esatta in cui aveva imparato i pezzi. Il fatto è confermato anche da un successivo scritto della sorella
che ricordava che quando Wolfgang ebbe quattro anni, il padre inziò ad insegnargli alcuni minuetti.
Tra i primi pezzi lo Scherzo di G. C. Wagenseil (1715 - 1777)
imparato in mezz'ora, il 24 gennaio 1761, e un altro Scherzo di Anonimo, il 6 febbraio.
Contiene le prime composizioni di Wolfgang, trascritte dal padre.
All'inizio il Notenbuch era un volume rilegato di 48 pagine di carta da musica, recanti ciascuna
8 linee di pentagramma. Nel corso dei quattro anni seguenti il quaderno andò progressivamente
riempiendosi di pezzi copiati da Leopold e da due o tre copisti anonimi di Salisburgo.
Dagli appunti di Leopold si viene a sapere che abbastanza presto Wolfgang fu in grado di
utilizzare questa raccolta di esercizi, accanto ai quali compaiono notazioni del giorno e l'ora
esatta in cui aveva imparato i pezzi. Il fatto è confermato anche da un successivo scritto della sorella
che ricordava che quando Wolfgang ebbe quattro anni, il padre inziò ad insegnargli alcuni minuetti.
Tra i primi pezzi lo Scherzo di G. C. Wagenseil (1715 - 1777)
imparato in mezz'ora, il 24 gennaio 1761, e un altro Scherzo di Anonimo, il 6 febbraio.
Contiene le prime composizioni di Wolfgang, trascritte dal padre.
Più tardi negli anni, per qualche motivo, dodici pagine furono staccate. Fra queste 4 sono
considerate perdute, ma 8 sono state identificate da Alan Tyson nel 1987
in archivi di varie parti del mondo:
1 si trova in una collezione privata e contiene un unico foglio con la fine del KV 5b
Le 4 pagine perdute sono state ricostruite in maniera ipotetica basandosi su fonti come le lettere di
Nannerl e la biografia di Mozart scritta da Georg Nikolaus von Nissen. Si pensa che nel suo stato
completo, il Notenbuch contenesse un totale di 64 pezzi, compresi quelli incompiuti. 52 pezzi si trovano
nelle 36 pagine del quaderno che ci sono pervenute. Wolfgang Plath nel 1982 arrivò alla conclusione che
vi fossero 5 diverse grafie: oltre a quelle di Leopold e di Wolfgang, ne sono state identificate
altre tre di anonimi salisburghesi chiamati Anonimo I, II e III.
I pezzi 58 e 61, che si trovavano nelle pagine perdute, sono conosciuti unicamente grazie al materiale
di Nissen. Plath afferma che i due pezzi sono stati copiati da Leopold, responsabile di più della metà
delle musiche contenute nel Notenbuch.
Oltre ai suoi numerosi minuetti e a brani di anonimi, il quaderno conteneva movimenti dalla
Sonata op. 2 n° 4 di J.J. Agrell, la Suite Op. 3 n°1 di J.N. Tischer, il Divertimento Op. 1 n° 2
di Wagenseil. Includeva inoltre una versione delle Variazioni H. 155 di C.P.E. Bach.
Il quaderno mette in evidenza la collaborazione esistente fra il piccolo Wolfgang e il padre: ad esempio,
il n° 48 è un arrangiamento del III movimento della Serenata in re maggiore di Leopold, ma il trio compare
come Menuetto II anche nella Sonata per violino n°1 KV 6.
Tutti i brani del Nannerl's Notenbuch (e molto altro)
nel magnifico canale YouTube Tutti Mozart
considerate perdute, ma 8 sono state identificate da Alan Tyson nel 1987
in archivi di varie parti del mondo:
nella Bibliothèque nationale de France, Parigi
Sonata per violino e piano KV 8. Allegro datata 21 novembre 1763 |
alla Morgan Library and Museum, New York
nella Biblioteca dell'Università di Lipsia
Diagramma di intervalli musicali con descrizioni in latino e tedesco, scritto da Leopold Mozart, 1761 zoom image |
nella Biblioteca dell'Università di Lipsia
1 esiste sotto forma di facsimile
e contiene le prime battute dell'Andante in si bem. magg. KV 5b
e contiene le prime battute dell'Andante in si bem. magg. KV 5b
1 si trova in una collezione privata e contiene un unico foglio con la fine del KV 5b
Le 4 pagine perdute sono state ricostruite in maniera ipotetica basandosi su fonti come le lettere di
Nannerl e la biografia di Mozart scritta da Georg Nikolaus von Nissen. Si pensa che nel suo stato
completo, il Notenbuch contenesse un totale di 64 pezzi, compresi quelli incompiuti. 52 pezzi si trovano
nelle 36 pagine del quaderno che ci sono pervenute. Wolfgang Plath nel 1982 arrivò alla conclusione che
vi fossero 5 diverse grafie: oltre a quelle di Leopold e di Wolfgang, ne sono state identificate
altre tre di anonimi salisburghesi chiamati Anonimo I, II e III.
I pezzi 58 e 61, che si trovavano nelle pagine perdute, sono conosciuti unicamente grazie al materiale
di Nissen. Plath afferma che i due pezzi sono stati copiati da Leopold, responsabile di più della metà
delle musiche contenute nel Notenbuch.
Oltre ai suoi numerosi minuetti e a brani di anonimi, il quaderno conteneva movimenti dalla
Sonata op. 2 n° 4 di J.J. Agrell, la Suite Op. 3 n°1 di J.N. Tischer, il Divertimento Op. 1 n° 2
di Wagenseil. Includeva inoltre una versione delle Variazioni H. 155 di C.P.E. Bach.
Il quaderno mette in evidenza la collaborazione esistente fra il piccolo Wolfgang e il padre: ad esempio,
il n° 48 è un arrangiamento del III movimento della Serenata in re maggiore di Leopold, ma il trio compare
come Menuetto II anche nella Sonata per violino n°1 KV 6.
nel magnifico canale YouTube Tutti Mozart
Il Notenbuch è oggi studiato per capire i metodi impiegati da Leopold nell'insegnamento della musica.
Le tavole degli intervalli mostrano che egli insegnò al figlio la teoria musicale e la composizione fin
dall'inizio, fornendo una linea di melodia che doveva essere completata, o un modello di struttura da
sviluppare. Le prime composizioni di Wolfgang furono scritte da Leopold, in seguito il padre avrebbe
scritto anche dolci suggerimenti.
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Il 5 ottobre 1760 a Vienna fu celebrato il matrimonio fra l'erede al trono
Giuseppe II e Isabella di Parma.
Il pittore ufficiale della corte austriaca, Martin van Meytens,
immortalò l'evento in un ciclo di cinque dipinti.
Nel Diner bei der Hochzeit Josephs II. mit Isabella von Parma,
conservato al Schönbrunn Palace,
sul palco dei musicisti compare un bambino con tricorno, rivolto verso lo spettatore,
che può fare pensare ad un ritratto del piccolo Mozart,
ma che in realtà non è tra quelli ritenuti autentici.
Altrettanto non autenticato è il ritratto del bambino
in un altro quadro dello stesso pittore,
Theatervorstellung anlässlich der Hochzeit Josephs II
mit Isabella von Parma im Redoutensaal der Wiener Hofburg,
dove il piccolo Mozart sarebbe fra gli spettatori,
seduto fra il padre e l'arcivescovo Von Schrattenbach:
[http://www.mozart.com]
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Nei primi quattro giorni di settembre 1761 Wolfgang partecipò
alla commedia Sigismundus Hungariae Rex di Eberlin (1702-1762)
nell'Aula dell'Università. Fu la sua prima uscita documentata,
anche se poi, nel libretto non era specificata la sua parte.
Probabilmente interpretò uno dei danzatori Salii,
ballando sulle coreografie del maestro di danza Spöckner, oppure fece parte del coro.
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