1759-1761

Non si sa molto dei primissimi anni di vita di Wolfgang,
è però certo che egli venne in contatto con la musica assai presto.
Quando il padre cominciò a impartire alla sorella di sei anni 
le prime lezioni di clavicembalo, il fratello, treenne
 dimostrò immediatamente uno spiccato interesse per la musica 
e trascorreva ore intere a strimpellare sulla tastiera. 

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Leopold riunì gli esercizi che dava da studiare alla figlia in un libretto conosciuto come 
'Nannerl's Notenbuch'.  Su un'etichetta apposta sulla copertina Leopold scrisse in francese:  
'Pour le clavecin, ce Livre appartient à Mademoiselle Marie-Anne Mozartin (1759)' e lo regalò 
alla figlia in occasione del suo onomastico, il 26 luglio, oppure per il suo ottavo compleanno, 
il 30 dicembre.

[foto di Virginia Martin]

All'inizio il Notenbuch era un volume rilegato di 48 pagine di carta da musica,  recanti ciascuna  
8 linee di pentagramma. Nel corso dei quattro anni seguenti il quaderno andò progressivamente 
riempiendosi di pezzi copiati da Leopold e da due o tre copisti anonimi di Salisburgo.

Dagli appunti di Leopold si viene a sapere che abbastanza presto Wolfgang fu in grado di 
utilizzare questa raccolta di esercizi, accanto ai quali compaiono notazioni del giorno e l'ora 
esatta in cui aveva imparato i pezzi. Il fatto è confermato anche da un successivo scritto della sorella 
che ricordava che quando Wolfgang ebbe quattro anni,  il padre inziò ad insegnargli alcuni minuetti.
Tra i primi pezzi lo Scherzo di G. C. Wagenseil (1715 - 1777)
imparato in mezz'ora, il 24 gennaio 1761, e un altro Scherzo di Anonimo, il 6 febbraio.
Contiene le prime composizioni di Wolfgang, trascritte dal padre. 
  
Più tardi negli anni, per qualche motivo, dodici pagine furono staccate.  Fra queste 4 sono 
considerate perdute, ma 8 sono state identificate da Alan Tyson nel 1987
in archivi di varie parti del mondo:  
 
 
 nella Bibliothèque nationale de France, Parigi


Sonata per violino e piano KV 8. Allegro
datata 21 novembre 1763


al Salzburg Museum

Minuetto in Sol maggiore KV 1 (1e) con Trio in Do maggiore KV1 (1f) per piano



  alla Morgan Library and Museum, New York 

Diagramma di intervalli musicali  
con descrizioni in latino e tedesco, scritto da Leopold Mozart, 1761
zoom image 



nella Biblioteca dell'Università di Lipsia
1 esiste sotto forma di facsimile 
e contiene le prime battute dell'Andante in si bem. magg. KV 5b

 1 si trova in una collezione privata e contiene un unico foglio con la fine del KV 5b

Le  4 pagine perdute sono state ricostruite in maniera ipotetica basandosi su fonti come le lettere di 
Nannerl e la biografia di Mozart scritta da Georg Nikolaus von Nissen. Si pensa  che nel suo stato 
completo, il Notenbuch contenesse un totale di 64 pezzi, compresi quelli incompiuti. 52 pezzi si trovano 
nelle 36 pagine del quaderno che ci sono pervenute. Wolfgang Plath nel 1982 arrivò alla conclusione che 
vi fossero 5 diverse grafie: oltre a quelle di Leopold e di Wolfgang, ne sono state identificate 
altre tre di anonimi salisburghesi chiamati Anonimo I, II e III
I pezzi 58 e 61, che si trovavano nelle pagine perdute, sono conosciuti unicamente grazie al materiale
di Nissen. Plath afferma che i due pezzi sono stati copiati da Leopold, responsabile di più della metà
delle musiche contenute nel Notenbuch. 
Oltre ai suoi numerosi minuetti e a brani di anonimi, il quaderno conteneva movimenti dalla  
Sonata op. 2 n° 4 di J.J. Agrell, la Suite Op. 3 n°1 di J.N. Tischer, il Divertimento Op. 1 n° 2 
di Wagenseil. Includeva inoltre una versione delle Variazioni H. 155 di C.P.E. Bach.

Il quaderno mette in evidenza la collaborazione esistente fra il piccolo Wolfgang e il padre: ad esempio,
il n° 48 è un arrangiamento del III movimento della Serenata in re maggiore di Leopold, ma il trio compare
come Menuetto II anche nella Sonata per violino n°1 KV 6.



Tutti i brani del Nannerl's Notenbuch (e molto altro)
nel magnifico canale YouTube Tutti Mozart

Il Notenbuch è oggi studiato per capire i metodi impiegati da Leopold nell'insegnamento della musica.
 Le tavole degli intervalli mostrano che egli insegnò al figlio la teoria musicale e la composizione fin
dall'inizio, fornendo una linea di melodia che doveva essere completata, o un modello di struttura da 
sviluppare.  Le prime composizioni di Wolfgang furono scritte da Leopold, in seguito il padre avrebbe
scritto anche dolci suggerimenti.



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Il 5 ottobre 1760 a Vienna fu celebrato il matrimonio fra l'erede al trono

Giuseppe II e Isabella di Parma.
Il pittore ufficiale della corte austriaca, Martin van Meytens
immortalò l'evento in un ciclo di cinque dipinti.
Nel Diner bei der Hochzeit Josephs II. mit Isabella von Parma,
 conservato al  Schönbrunn Palace
sul palco dei musicisti compare un bambino con tricorno, rivolto verso lo spettatore, 
che può fare pensare ad un ritratto del piccolo Mozart,
ma che in realtà non è tra quelli ritenuti autentici.

 
Altrettanto non autenticato è il ritratto del bambino
in un altro quadro dello stesso pittore, 
Theatervorstellung anlässlich der Hochzeit Josephs II
mit Isabella von Parma im Redoutensaal der Wiener Hofburg,
dove il piccolo Mozart sarebbe fra gli spettatori, 
seduto fra il padre e l'arcivescovo Von Schrattenbach:


 [http://www.mozart.com]


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Nei primi quattro giorni di settembre 1761 Wolfgang partecipò
alla commedia Sigismundus Hungariae Rex di Eberlin (1702-1762)
nell'Aula dell'Università. Fu la sua prima uscita documentata,
anche se poi, nel libretto non era specificata la sua parte.
Probabilmente interpretò uno dei danzatori Salii,
ballando sulle coreografie del maestro di danza Spöckner, oppure fece parte del coro.

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